Lifting cosce e glutei

Questo tipi di intervento si rende necessario in caso di forte dimagrimento e conseguente lassità dei tessuti degli arti inferiori. Queste procedura consente di eliminare l’eccesso della cute in eccesso e permette di ripristinare il tono della cute, di rassodarla e ringiovanirne l’aspetto.

Valutazione pre operatoria

Nel corso della visita preoperatoria, il chirurgo dovrà valutare la qualità della pelle e dei muscoli e sarà in grado di spiegare al paziente gli obiettivi e i risultati estetici che è possibile ottenere. E’ importante, inoltre, valutare le condizioni di salute del paziente per escludere la presenza di patologie concomitanti che potrebbero influire sul risultato finale dell’intervento.

Chi si sottopone all’intervento

Questo intervento è la risposta ideale ai problemi di flaccidità dei tessuti e di accumulo di adipe nella faccia interna delle cosce. Tuttavia è bene ricordare che si consiglia questo tipo di procedura quando l’inestetismo risulta molto evidente e viene vissuto dalla paziente con forte disagio, in quanto il lifting delle cosce lascia un esito cicatriziale importante

L’anestesia

L’intervento di lifting delle cosce ha una durata di circa 2 ore e può essere eseguito in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale. Può essere abbinato ad un intervento di liposuzione tradizionale o laser assistita che permette di ottimizzare il risultato stimolando la retrazione dei tessuti trattati.

La tecnica operatoria

Questa procedura comporta incisioni che partono dalla regione inguinale e raggiungono la faccia interna della radice delle cosce. Attraverso questi accessi si procede allo scollamento della cute , al sollevamento della stessa e all’eliminazione di quella in eccesso. L’intervento comporta delle cicatrici corrispondenti alle incisioni descritte che potranno essere più o meno evidenti ma che comunque potranno essere nascoste sotto uno slip. 

Cicatrici

Le cicatrici che seguono l’intervento sono abbastanza estese e si schiariscono dopo circa 6 o 8 mesi.

Il periodo post-operatorio

Dopo un paio di giorni la paziente può essere dimessa dalla clinica, ma è necessario che i primi giorni dopo l’intervento rimanga a riposo per evitare che tensioni della pelle nella zona della ferita possano portare ad un’imperfetta cicatrizzazione dei tessuti. Rispettando questi accorgimenti dopo 15/20 giorni è possibile riprendere le normali attività sociali, mentre per praticare sport sarà necessario attendere la completa cicatrizzazione e quindi un mese circa.

Lifting cosce e glutei

Complicanze

La moderna tecnica chirurgica prevede un intervento meno traumatico rispetto al passato. Lo scollamento dei tessuti infatti è più contenuto, il rischio di ematomi e infezioni si è pertanto considerevolmente ridotto, ma è bene essere informati sulle possibili complicazioni post operatorie.

Infezione. Essa può essere considerata la complicanza più frequente e può svilupparsi nel periodo postoperatorio. Tale complicanza è agevolmente trattabile con la comune terapia antibiotica; può costringere ad un allungamento dei tempi di degenza e condizionare un peggioramento degli esiti cicatriziali.

Deiescenze. Può verificarsi la separazione dei margini della ferita in alcuni tratti, lungo il suo decorso, a causa di trazioni eccessive o di infezioni intercorrenti. Tale evenienza condiziona l’aspetto finale della cicatrice che può essere migliorato con un piccolo intervento in anestesia locale almeno sei mesi dopo l’operazione.

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FAQ

Quanto sono estese le cicatrici?

Il chirurgo effettua delle incisioni che vanno dalla piega inguinale verso l’interno delle cosce sfiorando la zona pilifera per poi completarsi nella piega dei glutei. Maggiore è la lassità della cute maggiore sarà l’estensione delle ferite.

Quando la pelle potrà essere esposta al sole?

Si consiglia di proteggere le cicatrici dal sole per almeno 4-6 mesi per evitare che possano iperpigmentarsi

Quando si potranno riprendere le attività quotidiane?

Le normali attività possono essere riprese mediamente dopo 3 settimane dall’intervento

Testi a cura del Dottor Matteo Marino