Rinoplastica

La Rinoplastica è l’intervento di chirurgia plastica, che consente di correggere le anomalie e i difetti estetici del naso e di migliorare, ove necessario, la funzionalità respiratoria intervenendo sul setto nasale e sui turbinati. La rinoplastica è uno degli interventi chirurgici più comuni della Chirurgia Estetica moderna e consente di modificare le proporzioni del naso intervenendo sulla lunghezza la larghezza del naso, di modificare il profilo e le dimensioni della punta, adattandolo quindi alle caratteristiche ai tratti somatici del viso del paziente.

Chi si sottopone all’intervento di rinoplastica

La rinoplastica è uno degli interventi più frequenti in Italia. Di norma non si esegue prima dei 17 anni, in quanto il tessuto osseo non è ancora completamente sviluppato. Si rivolgono al chirurgo plastico sia uomini che donne, a causa della forma del naso che, a loro avviso , non si accorda con l’armonia del volto, causando quindi a volte un notevole disagio psicologico.

L’aspetto estetico

La rinoplastica è l’intervento che può concretamente migliorare l’aspetto del volto , ingentilendone i tratti contribuendo ad ottimizzare l’armonia dello viso. Il compito del chirurgo è quello di studiare attentamente le proporzioni del viso in modo da poter correggere i difetti del naso e donando al paziente un aspetto naturale armonico e piacevole.

L’aspetto funzionale

Ci sono casi in cui , oltre all’aspetto estetico, il paziente lamenta difficoltà respiratorie dovute a traumi nasali pregressi, alla deviazione congenita del setto nasale, o all’ipertrofia dei turbinati. In questi casi l’intervento è di natura funzionale e permette di ripristinare una buona capacità ventilatoria.
La rinoplastica permette quindi di effettuare interventi sia di natura funzionale che estetica, aiutando concretamente il paziente a migliorare la salute, la concezione di sé e il rapporto con gli altri. È bene però precisare che questi ultimi due aspetti sono solo consequenziali rispetto alla natura e agli obiettivi dell’intervento.
Proprio per questo motivo chi si sottopone ad una rinoplastica deve avere delle aspettative realistiche rispetto al risultato finale dell’operazione ed essere consapevole che il fine ultimo è il miglioramento della forma, della dimensione e della funzionalità del tratto nasale.

L’importanza del primo consulto

Sottoporsi ad un intervento di rinoplastica è un passo importante e per questo il consulto con lo specialista assume un ruolo chiave. Nel corso dell’incontro è necessario per il chirurgo comprendere quali siano le aspettative, le motivazioni e i desideri del paziente.
Durante il primo consulto il chirurgo dovrà valutare con attenzione le strutture osteocartilaginee e la morfologia del naso, ponendo attenzione alla forma e dimensione della piramide e della punta, alle proporzioni del viso, allo spessore ed elasticità cutanea e al tipo di pelle del paziente. Attraverso una simulazione grafica computerizzata si procede quindi ad individuare le imperfezioni del naso da correggere valutando le relative soluzioni. La simulazione grafica mostra in anteprima quali potrebbero essere i risultati a seguito all’intervento e migliora il dialogo fra chirurgo e paziente, permettendo allo specialista di interpretare in modo chiaro li desideri e le aspettative del paziente e al paziente i possibili miglioramenti estetici.
Attraverso la grafica si identificano precisamente le caratteristiche del volto secondo parametri di armonia e di proporzione. In alcuni casi è anche possibile evidenziare altri interventi che potrebbero risultare necessari per dare equilibrio al volto e migliorare il risultato estetico.
A volte, per ottenere un profilo armonico, in cui tutti i rapporti hanno un giusto equilibrio, è necessario intervenire anche sulle labbra sul mento.

Tecniche operatorie

La rinoplastica può essere effettuata in anestesia locale con sedazione, oppure con un’anestesia generale. L’intervento ha una durata di un’ora e mezza circa e può svolgersi sia in day surgery che in clinica prevedendo una sola notte di degenza.
Questa procedura può essere eseguito con tecnica chiusa o aperta, a seconda della tipologia di intervento e delle finalità. Gli interventi a tecnica chiusa sono principalmente utilizzati nelle correzione di natura estetica del dorso o della punta del naso, in quanto il chirurgo procede per via interna e le eventuali cicatrici coinvolgono solo le mucose.
Gli interventi di rinoplastica a tecnica aperta sono più frequenti in caso di traumi a carico dell’apparato nasale, poiché l’incisione della columella, alla base del naso, permette di avere un controllo maggiore sulla struttura ossea e sulle cartilagini.

Rinoplastica

Il decorso post operatorio

A differenza di quanto si possa pensare, grazie all’infiltrazione intaoperatoria di un anestetico a lento rilascio, l’intervento non è per nulla doloroso. Se l’intervento viene eseguito in anestesia locale con sedazione il paziente dopo qualche ora di osservazione può tornare a casa altrimenti se eseguito in anestesia generale trascorre una notte in clinica prima di essere dimesso.
I tamponi nasali vengono rimossi dopo 3 giorni, mentre i punti e il gessetto protettivo dopo 10. Se l’operazione ha coinvolto anche il setto nasale, i tutori parasettali dovranno essere tolti dopo 7 giorni.

Nonostante un leggero gonfiore della punta del naso per i successivi due mesi dall’intervento i miglioramenti estetici della rinoplastica sono visibili fin da subito.

Nel periodo post-intervento è importante evitare di esporsi in modo diretto al sole, al caldo della sauna o delle lampade abbronzanti, mentre si consiglia di effettuare dei massaggi linfodrenanati che accelerano la guarigione e velocizzano la riduzione dell’edema.
Si consiglia al paziente di non guidare per almeno una settimana dall’intervento. Dopo 30 giorni dall’intervento il paziente può ricominciare anche a praticare attività fisica intensa.

In alternativa all’intervento chirurgico, se presente la giusta indicazione, a volte è possibile ottenere un miglioramento del profilo del naso anche in modo meno invasivo, con un intervento rinoplastica non chirurgico, attraverso l’immissione di un filler permanente

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FAQ

La rinoplastica è un intervento definitivo?

Il naso è un organo che tende ad invecchiare e quindi tende a modificarsi lentamente nel tempo assieme al resto del volto

Qual è l’età più indicata per sottoporsi a un intervento di rinoplastica?

Come molti altri interventi estetici, è consigliabile sottoporsi a questo intervento nel momento in cui il proprio corpo ha completamente terminato lo sviluppo. Gli adolescenti sono i più sensibili psicologicamente a difetti estetici, ma le ragazze non potranno sottoporsi a un intervento di correzione del naso prime di compiere 16 anni, mentre i ragazzi non potranno sottoporsi a un intervento di correzione del naso prime di compiere 17 anni, circa. Ovviamente, il valore non è assoluto poiché ogni individuo ha tempi diversi di crescita che andranno valutati con il chirurgo.

Quanto è doloroso il periodo post operatorio?

L’operazione comporta un’anestesia e la somministrazione di analgesici che rallentano il comparire del dolore post-operatorio. I sintomi che potrebbero comparire nei giorno seguenti l’intervento sono senso di pesantezza e gonfiore, ma il dolore si può facilmente placare con gli antidolorifici prescritti dal chirurgo. È fondamentale attenersi alle precise indicazioni mediche ed evitare farmaci come l’aspirina, che possono favorire il sanguinamento.

Che cicatrici comporta un intervento di rinoplastica?

La rinoplastica non lascia cicatrici visibili, l’intervento prevede che le incisioni necessarie a rimodellare la struttura del naso avvengano all’interno delle narici nella tecnica closed e a livello della columella in quella open.

Testi a cura del Dottor Matteo Marino